Profiter

Dietro l’Intelligenza Artificiale Farmaceutica

c’è una sinergia di persone e competenze con una storia

Crediamo nell’innovazione come una reale possibilità di evoluzione e ci impegniamo per portarla dove il valore aspetta di essere liberato. Il settore farmaceutico ha bisogno di una svolta tecnologica capillare per garantire un servizio di qualità al passo con i tempi e che non metta mai la salute dei pazienti al secondo posto

La trasformazione che stiamo guidando in questo mercato parte dalla base, dalla logistica e dalla gestione delle scorte, e ha un impatto diretto sulla vita delle persone.

Questo è ciò che ci muove: la nascita di un nuovo impulso per portare al presente il futuro che vogliamo.

Come è Nata Profiter

L’incontro

Osvaldo e Maurizio si conoscono nel 2019 e subito si allineano iniziando a lavorare sul progetto che sarebbe diventato Profiter.

Poco dopo arriva Alex, grazie a un evento sull’AI organizzato da Maurizio, e porta un boost lato programmazione che lancia il modello embrionale, quello che renderà presto Profiter una realtà.

Nasce la Startup

Profiter nasce a Bari, nello stimolante ecosistema della Regione Puglia dove brulica lo spirito all’innovazione e, subito dopo aver costituito l’azienda, iniziamo a creare un network di collaboratori e a navigare l’ondata di entusiasmo che contraddistingue le terre del sole.

L’entrata dei primi partner e investitori che hanno creduto in noi, TESISQUARE S.p.A. e Michele Palumbo (ex Head of Supply Chain in Bayer), è stata un’ulteriore forte spinta sul percorso intrapreso.

Percorso Berkeley Sky Deck

Profiter si estende fino in California grazie al percorso di accelerazione con una solida reputazione globale Berkeley Sky Deck e si apre una nuova frontiera all’innovazione di stampo USA in Europa.

Abbiamo partecipato ai 6 mesi del progetto pilota di Sky Deck Milano e da allora abbiamo portato a casa numerosi traguardi sul suolo italiano.

Uno degli insegnamenti che più ci è rimasto è il “guardare in grande” e ora ci prepariamo al mercato internazionale.

Il volto di Profiter

Siamo un team innovativo anche nel nostro modo di fare startup.

La nostra sede è a Bari e abbiamo un nodo operativo secondario a Milano, ma lavoriamo dislocati sul territorio senza limiti alle opportunità. Il remote working ci permette di ampliare conoscenze e competenze e abbiamo un dialogo costante che ci allinea sul lavoro e ci avvicina come persone. Perché sappiamo che il guardare avanti è la risposta all’innovazione che portiamo.  Crediamo nel nostro nuovo modo di fare impresa come un valore aggiunto che ci permette di accogliere nel nostro team professionisti di qualità ovunque essi siano.

Osvaldo

“Poetry is what happens when nothing else can”

Co-Founder e Innovatore di lunga data

Osvaldo vive in un territorio rurale ed è stato introdotto fin da piccolo alla montagna, in quell’età in cui non riesci ancora ad apprezzarla e il camminare significa ore infinite e fatica.

La fame di indipendenza lo ha portato ad iniziare a lavorare appena possibile in uno studio di tatuaggi del suo paese, ma ha presto iniziato a vivere le stagioni muovendosi fino a 3 posti diversi l’anno alla ricerca di esperienze e opportunità.

Una forma di libertà che si è idealizzata nella passione per le gare di motocross fino ai 20 anni e nei van camperizzati per ancor più a lungo, dove il vivere in semplicità ti fa capire la bellezza delle piccole cose. Quegli angoli di meraviglia nascoste dietro la crosta della monotonia quotidiana, che a grattarla appena si scorge la poesia di cui parla Bukowski.

Sono stati anni ricchi di dedizione e perseveranza che gli hanno permesso di crearsi la propria strada professionale dove non c’era nemmeno traccia di un sentiero, cavalcando l’onda d’innovazione portata dall’arrivo di internet fino alle coste dell’inesplorato. Ma anche anni di porte chiuse in faccia e scetticismi di chi non vede l’occasione nel cambiamento e che lo hanno forgiato dandogli consapevolezze nuove, un bagaglio che ha portato con sé fino a fondare Profiter.

Con il tempo è tornato nei luoghi delle sue origini e oggi vive la montagna con rispetto, tanto da ritrovarci quella calma che permette di vedere, di riconnettersi con la natura. Una riconquista della vita lenta, nel tempo che si concede lontano dal lavoro, che oggi condivide con la sua famiglia dove apprezza il comfort di una routine stabile all’interno della quale coltivare relazioni di qualità.

Lo spirito d’avventura, però, non si è mai spento e continua a presentarsi nel vivere nuove esperienze ricche di adrenalina come la navigazione a vela e sta imparando il windsurf con la calma di chi ha abbandonato la competizione e trova nello sport in natura una costante di pace e interiorità.

E ogni tanto si ferma a cercare quella bellezza, la stessa che ha riscoperto nelle escursioni in montagna dove prima c’era solo lo sforzo per raggiungere l’obiettivo, ora c’è il viaggio e dietro ogni passo il desiderio di svelare quella poesia che rende prezioso ogni secondo.

Maurizio

“So di non sapere”

Co-Founder e Networker
di natura

Cosa c’entra Socrate con Maurizio? Mauri è stato un calciatore per diversi anni, sport che gli ha insegnato molto presto nella vita l’importanza del lavoro di squadra e della cooperazione. Il calcio fa stare con gli altri e rispettare le diversità raggiungendo obiettivi comuni. 

Ama viaggiare e scoprire nuove culture, esperienze che gli hanno insegnato l’apertura mentale e la flessibilità di adattamento, nonché la bellezza di creare ponti tra le persone. Organizzare eventi, creare gruppi di lavoro e community di interesse sono attitudini che ha sviluppato nel tempo e che ora ama fare. Come il gruppo Artificial Intelligence Cuneo, un network di persone nato per scambiarsi idee, progetti, feedback e per aumentare la consapevolezza intorno all’AI anche nelle aziende, che ha dato una grande spinta per la partenza dell’avventura Profiter.

L’avventura che stimola nuove forme di pensiero, il fil rouge che lega ogni movimento fatto con la musica rap nelle orecchie come fosse la colonna sonora della vita.

Lo stesso pensiero che nutre con i libri di filosofia: quando non lo trovate in giro è probabilmente assorbito da qualche lettura o da qualche video su YouTube dei più grandi pensatori di un tempo e di adesso. Un navigare nelle profondità della mente umana che lo cattura e, in particolare, è affascinato dallo stoicismo, un modo di vivere che gli ha insegnato a trovare la calma interiore in un mondo caotico. 

Ma quindi Socrate?


Non tirarsi mai indietro, cercare sempre nuovi stimoli e lanciarsi in progetti che possano all’inizio sembrare anche spaventosi sono ciò che contraddistingue Maurizio, ma quello che gli ha permesso di imparare sempre qualcosa di nuovo da ogni esperienza sta proprio là, in quella frase “So di non sapere”.

Dal vivere mosso dal desiderio di chi si sazia solo dalla conoscenza, in tutte le sue forme.

Alex

"Quello che non è utile allo sciame non è utile nemmeno all'ape"

Co-Founder, CTO ed eterno esploratore

Un concetto che ricerca l’equilibrio tra lo sviluppo personale e il contributo verso gli altri ed è la spinta propulsiva della personalità di Alex.

Il bisogno di sentire di star facendo qualcosa di importante, ma soprattutto utile è una delle motivazioni che lo hanno convogliato anche verso Profiter.

24 timbri sul passaporto e una curiosità senza limiti che guida i suoi passi verso nuove culture e società dove scoprirle e ambientarsi da solo. Ecco perché una call con Alex ha sempre uno sfondo diverso ha iniziato a 21 anni e il contatore dei viaggi non si fermerà troppo presto.

Gli esploratori moderni, però, non sono solo quelli che si caricano uno zaino sulle spalle. È chi non si ferma fino a quando non arriva al cuore delle cose per capire come funzionano, chi spazia al limite del conosciuto sulla frontiera dell’innovazione senza la paura di guardare un po’ più in là.
Propensione indispensabile per creare la nostra intelligenza artificiale 

E se anche Marco Aurelio ha detto che “a prescindere da quello che fai, sarai comunque dimenticato” e se anche fosse una dolce illusione, Alex è mosso dal desiderio di contribuire ad un miglioramento nel mondo.

Anche qualcosa di piccolo, anche un passo alla volta.
Perché ha l’audacia di chi ride dei propri errori e trae ispirazione da ogni fallimento prima di prendere la rincorsa e ripartire.

Il nostro impatto

Profiter è agenda 2030 e sostenibilità

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